Salute e benessere di atleti e allenatori
Intervengo con atleti e allenatori per migliorare o recuperare la performance, intesa come la manifestazione del potenziale della persona in tutta la sua completezza e nel pieno accesso alle proprie risorse fisiche, emotive e mentali.
Atleti
Supporto gli atleti per:
- mantenere o accrescere il loro livello di fiducia e sicurezza;
- superare i blocchi della prestazione o i cali di rendimento;
- accrescere la gestione dei momenti di tensione e l’ansia da prestazione;
- migliorare il controllo dell’aggressività e della rabbia;
- sviluppare la concentrazione e l’attenzione focalizzata in ogni condizione di performance.
Affinché l’atleta possa esprimersi al meglio è necessario considerare tutti gli aspetti della sua vita sportiva:
- il suo percorso di crescita personale
- le varie relazioni che intesse e si trova a gestire
- il team, la squadra, la società di appartenenza
- i contratti, gli accordi con società e/o sponsor
- gli obiettivi, le risorse a disposizione, le sue aspettative
- la preparazione fisica, tecnica, mentale
- la gestione del tempo e delle giornate
- la preparazione della competizione, la gestione della competizione e di tutto ciò che ci sta attorno
- la sua motivazione e la sua leadership
E uno fra tutti la gestione della forte pressione, delle continue richieste e delle altissime aspettative che atleti anche molto giovani si trovano a dover rispondere per “diventare campioni“.
Purtroppo solitamente ci si accorge tardi dei problemi ansiogeni o depressivi vissuti da chi pratica attività sportiva a livello agonistico. Nonostante siano evidenti le manifestazioni sul campo di questa indolenza nei confronti delle forti pressioni psicologiche che gli atleti subiscono per “eccellere”. Ne risentono gli allenamenti e poi si vedono gli effetti nelle gare. Questo è un segno. Spesso questo stress viene dalla famiglia che li stimola fin da piccoli ad ottenere il massimo, ad impegnarsi sempre, a non mollare mai, ad essere competitivi a tutti i costi. Poi ci si chiede perché i ragazzi, solitamente in età adolescenziale, abbandonino l’attività agonistica, sotto la pressione del concetto estremizzato di agonismo, di lotta contro un avversario o contro un limite, sotto la continua richiesta di un costante miglioramento del proprio livello di efficienza, sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico. E a volte l’atleta, seppur bravo, seppur motivato e impegnato, non regge lo stress e abbandona la sua passione.
Essere coinvolti nello sport non dovrebbe precludere l’opportunità di esprimersi sotto altri aspetti: è importante trovare degli spazi, la forza e il tempo per dedicarsi anche ad altro. Come l’allenamento delle capacità atletiche possono portare a raggiungere di importanti risultati sportivi, così l’acquisizione di quelle che possiamo definire competenze di vita possono aiutare ad aver successo e a formare delle persone migliori. Questo è il mio intento, insisto sulla formazione della persona prima che dell’atleta, per far si che possano diventare grandi uomini e grandi donne e non solo grandi campioni.
I programmi d’intervento vengono ritagliati sulla base dei bisogni dell’atleta e delle caratteristiche dello specifico sport.
Anche quando lavoro con il team, l’attenzione va comunque anche ai singoli atleti e ai loro personali approcci alla performance. Ogni atleta è unico e si prepara in modo differente alla performance e alla massima prestazione.
Allenatori
Supporto gli allenatori nella migliore realizzazione del proprio ruolo, considerando i diversi aspetti che ne condizionano la performance:
- lo stile di allenamento e il valore aggiunto
- le relazioni da gestire
- la scelta delle persone con cui circondarsi
- la gestione degli allenamenti, della logistica, del gruppo, dello staff
- le modalità operative
- gli obiettivi personali, gli obiettivi societari e il percorso di crescita
- la leadership e la capacità di delega
- la gestione dell’energia e della motivazione
- la gestione del tempo e delle attività
Sport e Mindfullness
Nel contesto sportivo la Mindfulness è utile per migliorare le capacità sportive soprattutto in contesti competitivi, aiutando gli sportivi a gestire aspetti emozionali, comportamentali,cognitivi e relazionali, necessari sia per poter manifestare il loro pieno potenziale nella performance sportiva sia per crescere e stare bene come persone.
La mindfulness permette di accrescere:
- la concentrazione e l’attenzione, sviluppando la consapevolezza del proprio corpo e della propria mente. L’attenzione diventa fondamentale per esercitare una performance ottimale in quanto aiuta a mantenere l’equilibrio tra mente e corpo. Liberarsi dalla continua preoccupazione di sé, permette di accedere a livelli di prestazione e coscienza inimmaginabili.
- la tranquillità anche in contesti altamente competitivi e pressanti, condizione spesso vissuta dagli sportivi a cui è chiesto di mettere da parte paure, preoccupazioni, incertezze, emozioni o pensieri che li possono distrarre dalla performance, spesso richiedendo un grande sforzo e reprimendo una grossa parte della loro vita talvolta con ripercussioni a livello fisico, mentale e relazionale. Aiutando gli sportivi a coltivare uno spazio di tranquillità e presenza è possibile per loro accedere ad una forza interiore permettendogli di direzionare l’energia li dove necessario, nei tempi e nei modi più utili.
- i livelli di abilità, sviluppando l’integrazione tra propriocezione del proprio corpo, consapevolezza sensoriale e coscienza non identificata in pensieri, emozioni, comportamenti. Integrando i vari stati cognitivi, emozionali, sensoriali, restando testimoni di quanto accade, allo sportivo è permesso di cogliere una grande quantità di informazioni utili alla performance desiderata, scegliere tempi e modi più opportuni di azione, senza sforzo e spreco di energie.
- la consapevolezza del significato e della relazione tra posizione del corpo, sensazioni fisiche, emozioni, pensieri, stato mentale, condizioni ambientali e contesto relazionale in cui si compete. Allo sportivo sarà possibile restare testimone di tali aspetti con apertura, curiosità, senza pregiudizi e critiche, permettendogli di cogliere la realtà così come è momento per momento e utilizzarla come punto di forza per migliorare le proprie prestazioni
- la fiducia della propria parte intuitiva per affinare e valorizzare le prestazione. La mente serve ad analizzare i movimenti e a controllare il corpo attraverso l’intenzione, diventa necessaria quindi in un contesto di apprendimento di tecniche e delle competenze di uno sport o per integrare tra loro le molteplici informazioni tecniche, ma diventa addirittura di ostacolo quando si è nel momento della performance. Risulta qui decisamente più utile affidarsi all’intuizione corporea del momento. Nello sport ogni momento è unico, in costante cambiamento, presenta mille variabili ed è complesso. La razionalità della mente è troppo lenta per dare una visione completa e istantanea di quel singolo momento, questa restituzione utile nel momento sportivo può avvenire immediatamente in modo intuitivo solo attraverso il corpo. La mindfulness permette di essere in completa sintonia con la soluzione ottimale derivante dalla completa acquisizione delle forze in campo nel momento presente.
Organizzazioni sportive
Supporto le organizzazioni sportive su due livelli:
- a livello organizzativo
- a livello dirigenziale
Organizzazioni
Una società sportiva è a tutti gli effetti paragonabile ad un’azienda e come per un’azienda, la chiave per funzionare al meglio è far funzionare al meglio le persone che ne fanno parte.
Una società sportiva è un organizzazione e come tale si trova a gestire:
- le relazioni tra le persone
- il lavorare insieme
- la comunicazione e la circolazione di informazioni
- i cambiamenti, le novità e le sfide
- la fiducia
- lo stress, le pressioni, le tensioni
- la leadership
- la capacità di delega
- la responsabilità
- gli obiettivi individuali e societari
- i punti di forza e di debolezza
- le pianificazioni, le strategie, i progetti
- le decisioni e le scelte
- il senso del gruppo
- le motivazioni
- le abitudini e i comportamenti funzionali e disfunzionali
Essendo un organizzazione con entrate e uscite, una società sportiva si trova a dover gestire ulteriormente:
- il rapporto con gli sponsor
- il rapporto con utenti, associati, iscritti, atleti
- la gestione di contratti, benefit, costi
- le nuove opportunità di crescita
- le collaborazioni
- i rapporti con i media
- le capacità di veicolare il proprio valore
- la capacità di sapersi distinguere
Il mio intento è di supportare le società sportive nel loro sviluppo e nel miglioramento continuo della propria attività.
Il mio supporto può avvenire in queste modalità:
- incontri di formazione, incontri di gruppo, workshop
- attività consulenziale individuale o a piccolo gruppi
Posso intervenire da sola o supportata da colleghi e/o da uno staff di support in base alle specifiche attività da realizzare.
Dirigenti
Gli stessi temi che possono essere affrontati a livello di organizzazione possono essere gestiti anche individualmente con il singolo dirigente, in questo caso si tratta di un vero e proprio intervento consulenziale e di coaching che ha l’obiettivo di migliorare ulteriormente le abilità e le capacità trasversali funzionali a poter svolgere ancora meglio il proprio ruolo all’interno dell’organizzazione.
Elite Sport & Business
In virtù del connubio tra sport & business ad alto livello posso supportare:
- professionisti sportivi di altissimo livello a fine carriera che vogliono rimettersi in gioco professionalmente in ambito aziendale e “ritrovarsi” come individui
- professionisti sportivi di altissimo livello in carriera che vogliono migliorare ulteriormente le proprie capacità extra sportive per potersi spendere nell’ambito del business, dei media, dello spettacolo e degli eventi
- aziende che vogliono unirsi al mondo dello sport ad altissimo livello: per veicolare la propria immagine e i messaggi che connotano l’azienda; per migliorare la propria organizzazione interna; per fidelizzare i propri clienti; per sfruttare al meglio questo eccezionale connubio. richieste
Professionisti sportivi ad altissimo livello a fine carriera
Su un campione Figc di 3000 ex calciatori, il 61% non lavora e del restante 39% che lavora, il 16% lo fa nel calcio. Tra i giocatori ancora in attività, il 45% non ha pensato ad un lavoro futuro, mentre il 55% che ci ha pensato, solo per il 24% lo immagina fuori dal mondo del calcio. In Inghilterra 3 su 5 finiscono il patrimonio a fine carriera, il 60% degli ex atleti NBA viene coinvolto, in pochi anni, in situazioni di dissesto finanziario e il 28% si rifugia in droga e alcool. Chi esce dalla NFL è colpito da crisi finanziarie e familiari in una percentuale del 78%.
Un rigore sbagliato in una finale di calcio, un centesimo di ritardo o un centro mancato in un’Olimpiade, un infortunio senza fine. Sono situazioni che alcuni “campioni” si trovano a vivere e che possono pregiudicare l’equilibrio psicologico. Situazioni che possono mettere fuori uso il cervello del grande campione o del giovane talento. Il 20% degli atleti soffre di depressione, la percentuale aumenta al 50% quando l’atleta arriva a fine carriera.
Cosa succede? Quando una persona si trova di fronte alla fine di qualcosa entra in crisi, crisi che ovviamente può diventare un’opportunità di crescita ma quando arriva è scomoda e non sempre ci si adatta velocemente. Alcuni atleti infatti non smettono mai, si portano lentamente sulla via del declino, altri abbandonano quando sono ancora al top, altri vengono stoppati da gravi infortuni.
In tutti questi casi le fasi che l’atleta si trova a gestire sono:
- Fase in cui nulla sembra reale e si è sovrastati dalle emozioni
- Fase in cui si ignora o nega la propria condizione, il grave infortunio, che non si è più richiesti da nessuno o che si è vecchi
- Fase in cui si crede che nulla riuscirà bene come lo sport e nulla potrà essere così eccitante
- Fase in cui si accetta di guardare alla prossima fase della vita e che la propria carriera sportiva è finita
- Fase in cui si sperimentano nuovi comportamenti e nuovi stili di vita
- Fase in cui si cerca un nuovo significato alla propria vita
- Fase in cui la nuova vita diventa una parte significativa di sé.
Il percorso di un professionista sportivo è diverso e molto delicato, sia per la precoce età di fine carriera, sia per gli intensi stati emotivi che si trova a vivere e a gestire: non può distrarsi, non può permettersi di sgarrare, non può trasgredire e spesso non può nemmeno crescere.
Anche se viene costruita un’immagine di sé potente data dai successi che sembrano ripagare di tutto il sacrificio, il rischio è che si confonda questa immagine di sé con la propria identità e unica base su cui si fonda la propria autostima, identità che quindi viene costruita solo sulla base dei propri successi sportivi.
E’ rischioso mettere tutta la propria vita nel raggiungimento di risultati, ciò produce un giudizio anche sul valore stesso della persona, che in caso di fallimento degli obiettivi prefissi, mette in discussione l’intera propria vita.
Osannati dalle folle e premiati da grandi guadagni il rischio per alcuni atleti è di crearsi una realtà parallela soggettiva ricca di insidie, dalla quale ci si salva solo se si conserva un forte senso della realtà.
Negli Stati Uniti sono previsti dei programmi chiamati Rookie Career Develop Programs che accompagnano i giocatori nel passaggio di fine carriera. L’intento di questi programmi così come quello del mio lavoro, è di sviluppare qualità individuali, relazionali e professionali che renderanno l’atleta capace di essere soddisfatto e felice nella propria vita privata, relazionale e professionale, anche a carriera finita.
Professionisti ad altissimo livello in carriera
Spesso gli sportivi ad alto livello vengono coinvolti in azienda, in meeting o in eventi, affinché possano portare la loro esperienza e trasferire un messaggio positivo alla loro platea.
Il valore aggiunto che queste persone possono trasferire è un valore importante: sono la dimostrazione che grandi persone possono realizzare grandi performance.
E per molte persone il fatto di conoscere personalmente, toccare con mano, potersi confrontare con un simile modello può fungere da “clic” per superare i limiti che spesso la mente crea e per permettersi di contattare il proprio pieno potenziale.
Gli sportivi ad alto livello totalmente impegnati nel proprio sport difficilmente hanno avuto modo di acquisire competenze specifiche per poter trasmettere questo loro valore in modo efficace se non quelle preziosissime date dall’esperienza e dallo sport stesso.
Talvolta sentono di dover imparare anche a veicolare la propria immagine, a gestire il rapporto con il mondo aziendale e a trasformare questa possibilità in un’opportunità in più di fare qualcosa di appassionante e utile.
Il mio supporto va in questa direzione: trasferire alcune delle competenze utili e necessarie all’atleta, all’allenatore o al dirigente sportivo, affinché possano portare e utilizzare nel modo più efficace possibile la loro eccezionale esperienza nel “mondo normale” delle aziende, delle scuole, delle famiglie e delle organizzazioni.
Alcune aree che possono essere sviluppate sono:
- capacità di comunicare efficacemente
- capacità di comunicare in pubblico
- abilità relazionali
- strategie di promozione del proprio valore
- attitude imprenditoriale
- conoscenze specifiche di alcuni contesti organizzativi
- leadership
Aziende che vogliono unirsi al mondo dello sport ad altissimo livello
Il connubio tra sport e business, da sempre è un connubio vincente, lo sport è tra i mezzi più entusiasmanti ed efficaci per lavorare con il potenziale umano aziendale o per veicolare la propria immagine.
Atleti, allenatori, dirigenti vengono spesso richiesti dalle aziende come opinion leaders, testimonial, special guest, all’interno di meeting aziendali, presentazioni, in occasione di speech motivazionali, o in modo più coinvolgente all’interno di vere e proprie attività formative aziendali, solitamente in veste di Team Building.
Diversi sono gli ambiti in cui l’azienda può usufruire del connubio di sport & business, eccone alcuni:
- per per veicolare la propria immagine
- per trasmettere i messaggi che connotano l’azienda
- per migliorare la propria organizzazione interna
- per fidelizzare i propri clienti o i propri fornitori
- per creare eventi, situazioni uniche ed emozionalmente cariche che portano ad una maggiore unione e sintonia
Il mio intento è di far comunicare questi due mondi nel modo più produttivo possibile, organizzando attività uniche, coinvolgenti, efficaci ed originali in cui veicolare al meglio il grande valore di questo connubio.